16 aprile 2021Premessa:
Con ogni nuovo video stiamo entrando maggiormente nel dettaglio dell’argomento più caldo del momento: il
Superbonus 110%.
🤔 Potresti pensare…
“Beh ma l’ho approfondito abbastanza, ormai lo so a memoria!”
Capita a tutti a volte di pensare di sapere tutto su un argomento. Il Superbonus è un argomento nuovo e come tutte le novità in edilizia quasi
ogni giorno escono nuove precisazioni e chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate e dell’ENEA che, in alcuni casi, scombinano le carte sul tavolo. A volte capita di dover ricominciare a ragionare da capo con “nuove regole”.
‼️
Il Superbonus, in particolare,
prevede una serie di verifiche che assomigliano ad puzzle: un incastro di ogni piccolo pezzettino per andare a delineare
un quadro di verifiche molto precise (in questo insieme il salto delle 2 classi è forse la più immediata e semplice da capire, non è l’unica, ma molto spesso l’unica citata…)

estratto da Anit
👀 Confrontandoci poi con alcuni colleghi del settore che si stanno occupando del tema Superbonus 110%, riscontriamo casi in cui la preparazione e l’approfondimento sono molto profondi, altri in cui addirittura la comprensione delle “verifiche di base” viene messa in dubbio.
Nel
video-articolo precedente abbiamo parlato della nostra visione del Superbonus 110% e nello specifico:
- della procedura Lineaecoklima dedicata a questa opportunità, fase per fase e prestazione per prestazione
- di quanto costa con il nostro team, fase per fase, al fine di garantire qualità e sicurezza dell’intervento finito al cliente finale
🎯
L’obiettivo di questo nuovo video-articolo, è darti degli spunti per
valutare correttamente
due aspetti del procedimento
Superbonus spesso
sottovalutati.
Ora, come sempre, hai diverse possibilità ⤵️
- Leggere l’intero articolo che trovi qui sotto il video
- Guardare il video che abbiamo registrato e montato per te
1) La conformità urbanistico-catastale 🧐
Dopo la fase 1 nella quale viene eseguito il primo sopralluogo conoscitivo, necessario per comprendere le reali esigenze e necessità del cliente, nonchè lo stato di conservazione dell’immobile, è il momento della
fase 2: lo studio di fattibilità.
In questa fase,
il punto di partenza per qualsiasi confronto e/o progettazione degli interventi da realizzare è sicuramente
la verifica di conformità urbanistico-catastale.
🤔
“No ma geometra… Qua abbiamo tutto a posto, me lo ha confermato anche il mio vecchio tecnico… Si fidi di me!”- Per avere certezza del “tutto a posto” sarà necessario eseguire un accesso agli atti presso il Comune, andando così a recuperare tutta la documentazione effettivamente presentata e presente presso gli uffici competenti.
- Verrà poi messa a confronto con la realtà (stato dei luoghi) e quanto presente presso il Catasto, così da verificare che i tre stati (Comune / Catasto / realtà) corrispondano tra loro.
- Per tali verifiche sarà eseguito anche un rilievo accurato da parte di due tecnici da noi incaricati.
‼️ Da alcuni confronti, sia con clienti privati sia con altri tecnici,
percepiamo una certa superficialità nell’interpretare questa fase di analisi e di verifica, nonostante sia determinante come punto di partenza per tutto ciò che potrà (o meno!) essere realizzato.
Dopo la verifica di conformità, con quali scenari potremmo confrontarci? Ne abbiamo parlato in
questo video.
2) I ponti termici 😱
Forse la
tematica maggiormente
sottovalutata: la mitigazione dei ponti termici.
👉🏼 All’interno dell’APE (Attestato di Prestazione Energetica) redatto tipicamente dal termotecnico, sono presenti anche le trasmittanze termiche di tutti gli elementi disperdenti, sia opachi (pareti, solai, coperture) che trasparenti (finestre).
Il
Decreto Requisiti Tecnici prevede
determinati valori di trasmittanza da rispettare una volta eseguiti gli interventi (es: col nuovo cappotto termico), a seconda della tipologia di elemento costruttivo e della zona climatica in cui si trova l’edificio.

Potrà sembrarti una banalità, tuttavia, la realtà dei fatti con la quale ci scontriamo ultimamente molto spesso sono tecnici che rassicurano la committenza dicendo:
“Ma sì, qua facciamo il cappotto e facciamo il salto delle due classi!”
⛔ Rallentiamo un attimo!
Il salto delle due classi, come già detto anche nella premessa, rappresenta
solo una delle tante verifiche alle quali sottostare per poter ottenere il Superbonus 110%.
Facciamo un esempio concreto.
🚧 Prevediamo di installare un nuovo cappotto termico sulle facciate di un edificio e - ipotizziamo – da una prima verifica preliminare il salto delle due classi risulta possibile.
Progettato lo spessore adeguato del cappotto, ipotizziamo che rientro nella trasmittanza limite richiesta da Decreto e fino a qui tutto bene.

Poniamoci alcune domande:
⁉️ La trasmittanza media della facciata (quindi anche comprensiva dei serramenti) viene rispettata?
⁉️ I ponti termici sono stati mitigati a sufficienza, ad esempio in corrispondenza di finestre e portefinestre? Ti mostriamo qualche esempio di dettaglio costruttivo reale nel video.

E queste sono solo due delle tante domande (e verifiche!) che ci dobbiamo porre quando interveniamo anche con l’obiettivo di ottenere questo importante incentivo.
🤔
“Vabbè ma i ponti termici saranno qualche spunta da mettere nel calcolo energetico…”
È proprio qui che cade il palco.
⚠️
Quasi ogni verifica determina delle lavorazioni edili da prevedere nel computo metrico dei lavori, una progettazione al dettaglio (scelta di materiali, spessori, lavorazioni accessorie, ecc ecc), come nel caso dei ponti termici.
Comprendi quindi come sia
determinante una progettazione sia della parte tecnica, sia della parte economica ben accurata per poter comprendere cosa rientra e cosa NON rientra all’interno dei massimali previsti.
‼️
È fondamentale non lasciare nulla al caso, partendo dal salto delle due classi e dai ponti termici, per poi arrivare a verificare (positivamente!) tutte le restanti verifiche tecniche del caso.
///
😉 Confidiamo che questo video-articolo riassuntivo possa tornarti utile per comprendere l’importanza di scegliere
un Team di professionisti che sappia gestire – sia tecnicamente che economicamente parlando – la procedura dei “cantieri Superbonus”,
a garanzia e sicurezza della qualità e durabilità dell’opera finita, ma soprattutto
per evitare sconvenienti sanzioni (e tutto quello che segue) tra qualche anno.
In ogni caso, se hai dubbi puoi consultare la sezione News per rivedere gli altri video-articoli relativi anche il Superbonus, oppure come sempre
puoi scriverci e chiederci, non un “consiglio veloce”, ma
una consulenza tecnica a: 📧
info@lineaecoklima.it
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Nicola del team Lineaecoklima