Superbonus 110% | 36 documenti utili 📚

Superbonus 110% | 36 documenti utili 📚

27 novembre 2020

Premessa:



In edilizia l'argomento più vociferato degli ultimi mesi è sicuramente il Superbonus 110%.
💻 Se ne legge di ogni sul web, sui giornali, in televisione, sui cartelli di cantiere..."Nuovo progetto soggetto al Superbonus 110%", "Questo cantiere usufruisce del Superbonus 110%". 
Comunicazioni apparse già sul finire del mese di Agosto.

Certo, è chiaro...Tutte queste "esposizioni" ti fanno un pò venire l'acquolina in bocca e il desiderio di riqualificare casa cresce, questo è innegabile.



🤔 Siamo sicuri che non si stia confondendo la TEORIA dalla PRATICA?

Nello specifico abbiamo voluto riportare di seguito alcune nostre considerazioni.
Le pratiche per il Superbonus 110% saranno (a breve speriamo) sicuramente attuabili e realizzabili, questo non lo mettiamo in dubbio.
Nonostante in molti parlino, soprattutto sui social network di "Finalmente pratica pronta per il Superbonus 110%", ad oggi siamo in una fase simile al RODAGGIO della macchina nuova (vedi definizione nell'immagini qui sotto, ti ritrovi?) ⤵️ 





⚙️ Questa "fase di rodaggio" da cos'è determinata?

Questa "fase di rodaggio" è chiaramente determinata dall'uscita quotidiana di nuove FAQ (domande&risposte) sul sito dell'Agenzia delle Entrate, non tutte le situazioni / questioni risultano così ben definite e delineate. Per questo motivo vengono pubblicati nuovi quesiti, nuove possibili situazioni edili con le relative risposte sulla fattibilità o meno delle stesse.
Quindi comprendi bene come molte delle situazioni che abbiamo descritto sopra sono semplicemente un'esca per attirarti a contattare quei soggetti e, molto probabilmente, potrai partire con gli interventi sulla tua casa non appena avranno concluso anche loro la propria "fase di rodaggio" (quindi non subito come ti fanno pensare!).



Ma torniamo a noi... Cosa costituisce per @Lineaecoklima questo Superbonus 110%?

Secondo noi è assolutamente un'occasione reale e concreta per:
📊🏠 migliorare la tua casa, abbassandone i consumi e incrementandone il confort indoor;
📈♻️ contribuire al miglioramento dell'ambiente che ci circonda, riducendo le nostre emissioni.



Le possibilità di accedere a questo credito sono diverse e, tra di loro, flessibili nella gestione:
  • Detrazioni fiscali - uno "sconto" sulle tasse che sono da pagare allo Stato
  • Sconto in fattura - uno sconto sulla fattura oppure un suo "azzeramento", in questo caso cedi il credito all'impresa o al general contractor che esegue i lavori
  • Cessione del credito - cedi per intero il credito economico ad un istituto di credito, ad un'assicurazione, alle poste o altre aziende / enti che sono organizzati e disponibili a riceverlo


Queste sono tutte le ipotesi possibili, nessuna è da escludere. va infatti valutato di caso in caso cosa convenga sia per il privato sia per chi esegue i lavori.
La strada scelta deve essere condivisa da entrambe le parti! La loro fattibilità dipende inoltre da diverse variabili.


👉🏼 In questo articolo, ci focalizziamo su una di queste 3: la CESSIONE del CREDITO e, nello specifico, i documenti richiesti da parte degli istituti bancari.
(nella sezione news del nostro sito, trovi già altri esempi se vuoi approfondire l'argomento)



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Come sempre, ora hai diverse possibilità:
  1. Leggere l'articolo che trovi qui sotto il video,
  2. Guardarti il video in cui abbiamo sintetizzato la lista dei documenti necessari per la CESSIONE del credito per renderla più "interattiva" ⤵️






👉🏼 Note introduttive:


La cessione del credito spetta per le spese sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2021 (eventuali proroghe da definire...)relativamente ad interventi di:
  • Recupero del patrimonio edilizio
  • Riqualificazione energetica (65% e 50%), compresi quelli per i quali spetta la detrazione del 110%
  • Adozione delle misure antisismiche, comprese quelli per i quali compete la detrazione del 110%
  • Recupero o restauro delle facciate degli edifici, compresa la sola pulitura o tinteggiatura
  • Installazione di impianti solari fotovoltaici, compresi quelli per i quali spetta la detrazione del 110%
  • Installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici



🚶🏼 Facciamo un passo indietro...


Dopo esserci confrontati con la banca Unicredit (ne abbiamo parlato nell'ultimo video) per meglio comprendere le modalità che ha adottato per gestire economicamente la formula della cessione del credito, ci siamo detti...


Ok, ma in pratica, di quanti e quali documenti abbiamo bisogno di produrre agli istituti bancari?

Proprio per questo abbiamo girato questo nuovo video. Parliamo, infatti, dei 36-38 documenti che è necessario produrre per accedere a quest'importante opportunità economica.



🧐 Ah, ma quindi la gestione che propone Unicredit è valida per tutte le banche?


Assolutamente no, è stato preso un caso studio come questo per porre delle basi su un caso reale di gestione economica da parte di una banca.
Le proposte e le percentuali in gioco potranno variare da istituto a istituto.
Inoltre, preme sottolineare come la proposta trattata nell'ultimo video era valida fino al 30 settembre 2020, ora c'è la possibilità venga rivisitata in base anche ai nuovi Decreti attuativi emanati di recente dal Governo.



📚 Lista dei documenti


1) Titolo di detenzione o possesso dell'immobile, cioè un documento attestante la proprietà dell'immobile.
Può riguardare:
  • Il proprietario, nudo proprietario o titolare di un diritto reale di godimento (quale usufrutto, uso, abitazione o superficie). [Serve il certificato rilasciato dai pubblici registri immobiliari.]
  • Il detentore (locatario o comodatario) [Servono sia il contratto di locazione / comodato registrato che la dichiarazione del consenso da parte del proprietario]
  • Il familiare convivente del possesso / detentore. [Servono il certificato dell'anagrafe (per convivenza), titolo di possesso (certificato immobiliare o contratto registrato) e la dichiarazione del consenso da parte del proprietario]
  • Il coniuge separato, assegnatario dell'immobile intestato all'altro coniuge. [Servono documentazione attestante l'assegnazione, titolo di possesso (certificato immobiliare) e a dichiarazione del consenso da parte del proprietario]
  • Il convivente di fatto del possessore / detentore. Servono il certificato dell'anagrafe (per convivenza), titolo di possesso (certificato immobiliare o contratto registrato) e la dichiarazione del consenso da parte del proprietario]
  • Il futuro acquirente [Servono il preliminare di vendita regolarmente registrato e la dichiarazione di consenso da parte del proprietario]


2) Dichiarazione sostitutiva d'atto notorio, cioè un documento che dichiara che le spese sostenute o da sostenere per i lavori agevolabili sono o saranno a proprio carico.


3) Dichiarazione sostitutiva d'atto notorio, cioè un documento che dichiara che l'immobile non è detenuto ai fini dell'attività d'impresa o di attività professionale.


4) Documentazione attestante il possesso di reddito nell'anno in cui si sostengono le spese agevolabili.
Questo nel caso di soggetti non proprietari e titolari di diritti reali. Tra questi documenti si ricordano il contratto di lavoro, la busta paga mensile, la pensione, le fatture emesse o altri redditi di natura finanziaria.


5) Dichiarazione sostitutiva d'atto notorio, questa volta necessaria per dell'ottenimento e della produzione di tutta la documentazione necessaria ai fini del trasferimento del credito d'imposta come previsto dal Decreto Rilancio.


6) Titolo edilizio (se previsto), o autocertificazione inizio / fine lavori.


7) Documenti tecnici suddivisi in:

A) INIZIO LAVORI
  • Autodichiarazione del cliente che attesti se ha già usufruito di bonus per interventi simili negli ultimi 10 anni
  • Visura catastale
  • APE stato iniziale
  • Analisi preventiva e fattibilità (salto 2 classi)
  • Relazione tecnica ai sensi della legge 10/91
  • Dichiarazione di conformità edilizia (urbanistica e catastale)
  • Pratica edilizia
  • Prospetti in dwg
  • Preventivi imprese / fornitori
  • Computi metrici
  • Dati e trasmittanza serramenti sostituiti (se viene effettuato tale intervento)
  • Documentazione fotografica intervento
  • Certificazioni nuovi serramenti (se viene effettuato tale intervento)
  • Dati e certificati nuovi oscuramenti (se viene effettuato tale intervento)
  • Schede tecniche materiali acquistati
  • Dichiarazione di corretta posa materiali


B) AVANZAMENTO LAVORI DOPO ALMENO IL 30%
  • Comunicazione di inizio lavori
  • Preventivi imprese / fornitori (aggiornamento)
  • Computi metrici quantità realizzate (aggiornamento)
  • Fatture S.A.L.
  • Documentazione fotografica (interventi al momento realizzati)
  • Asseverazione (modulo allegato 2 comma 13 dell'articolo del D.L.)
  • Scheda descrittiva intervento
  • Ricevuta informatica con il codice identificativo della domanda

C) FINE LAVORI
  • Preventivi imprese / fornitori (aggiornamento)
  • Computi metrici quantità realizzate (aggiornamento)
  • APE stato finale
  • fatture S.A.L.
  • Documentazione fotografica di fine lavori
  • Asseverazione (modulo allegato 1 comma 13 dell'articolo del D.L.)
  • SCA - segnalazione certificata di agibilità
  • Scheda descrittiva dell'intervento (aggiornamento)
  • Ricevuta informatica con il codice identificativo della domanda



📖 Ci sono altri documenti necessari?


Domanda molto interessante...
L'elenco dei documenti sopra citati, infatti, rappresenta quanto tipicamente richiesto da parte degli istituti bancari per la cessione del credito.


Quindi ci sono altri documenti da produrre?


La nostra risposta è SI!
Non si parla di documenti tecnici da preparare ai fini delle richieste alle banche, tuttavia, di materiale tecnico (a nostro parere) fondamentale per la realizzazione dei lavori in cantiere in qualità che va a completare il progetto in comune e gli esecutivi di cantiere. Ecco alcuni esempi.



Questa è la nostra metodologia operativa, nonchè la nostra mission: realizzare edifici salubri, confortevoli, efficienti (dal punto di vista energetico, meccanico, ecc.), ma anche e soprattutto DURABILI nel tempo. Per garantire questa durabilità, sono necessari progetti di maggior dettaglio e approfondimento rispetto allo standard e alle richieste di mercato.



L'obiettivo è dare delle "istruzioni operative di posa" (come quelle inserite da Ikea negli imballaggi), istruzioni che sono studiate da parte di tecnici specialisti che hanno quindi valutato le diverse esigenze, opportunità e problematiche.
Per il cliente questo si traduce in tranquillità e maggiori garanzie.
Istruzioni chiare NON permettono all'impresa e agli operatori di sbagliare.






⛔ Qual è il rischio se mancano questi elaborati di dettaglio?


Il rischio è di intervenire sul proprio immobile e di ritrovarsi, una volta conclusi i lavori o poco tempo dopo, una serie di problematiche che prima probabilmente non avevi.
Non te lo diciamo solo a parole, te lo dimostriamo anche con delle foto. Vedere per credere.





Ma scusa... Io faccio dei lavori per migliorare casa e poi mi trovo nuovi problemi?

Sì sì, hai capito proprio bene.
Questo poichè, andando ad intervenire a livello energetico e a livello di fisica tecnica dell'involucro edilizio, si vanno a riformulare le variabili fisiche in gioco, che dovranno essere studiate e approfondite prima della realizzazione dei lavori.





Non ci credo dai, non è possibile...Mi fai qualche esempio?




Io vado ad installare un nuovo cappotto termico sul mio edificio, questo mi comporta un miglioramento energetico, vero, ma allo stesso tempo una diversa TRASMISSIONE del CALORE e dell'UMIDITÀ delle mie partizioni disperdenti verso l'esterno / vani non riscaldati.

oppure

Come gestisco il raccordo dei contorni finestra tra il nuovo cappotto e i vecchi / nuovi serramenti?
La tenuta all'aria, ad esempio, prima non era stata prevista, ma nel momento in cui intervengo dovrà essere PROGETTATA.
Siamo sicuri non si formino fenomeni di condensazione superficiale o interstiziale? O se mi si formano muffe dentro casa?

Eccoti qualche caso esemplificativo.




⚠️ NOTA BENE⚠️
Questi, lo diciamo a malincuore, sono tutti scenari che si possono verificare una volta conclusi i lavori, se realizzati senza un APPROFONDIMENTO progettuale da parte di chi ha competenze e conoscenze in materia, da non sottovalutare.



💥 Qualche nostra considerazione tecnico-economica?


Abbiamo preso coscienza delle tre possibilità economico-fiscali di gestione di questo Superbonus 110% (detrazioni fiscali, sconto in fattura e, appunto, cessione del credito).

Non dimentichiamoci le opportunità da qualche anno offerte da parte del Governo, l'Ecobonus 50% e 65%, oltre al Bonus Facciate al 90% (e gli altri incentivi).
Probabilmente si tratta di procedure meno articolate e più semplicemente attuabili rispetto al tanto discusso 110%, comunque valide e convenienti ai fini delle opportunità offerte.


Qui lo scriviamo e qui lo neghiamo, come si suol dire.
Con questo Superbonus 110% NON è tutto gratis.


Infatti, la gestione progettuale e operativa ha un suo costo (come del resto vale per le Banche che richiedono i propri tassi di interesse...). Vale assolutamente la pena di gestire l'intero intervento da parte del committente finale con soluzioni tipo "General Contract", ossia avere una persona / realtà unica con la quale colloquiare e che gestisce l'intero iter del Superbonus 110%.
Questo poichè, saper gestire lo "spacchettamento" di tutte le diverse pratiche, lavorazioni, professionisti, fornitori, ecc., richiede competenze e conoscenze nel campo dell'edilizia, ma non solo. 




Prova a pensarci...Quando di solito porti l'auto dal meccanico per un guasto, ci pensa direttamente lui a fornire i pezzi di ricambio, a montarli e confrontarsi con i diversi fornitori oppure gli porti tu i pezzi e lui ci mette solo la manodopera?


Ecco, è esattamente la stessa cosa con le pratiche e gli interventi con questo Superbonus 110%, il nostro consiglio è questo.

Sì, è vero, il cliente dovrà esborsare una cifra leggermente maggiore rispetto a portargli il pezzo comprato da lui stesso e farselo solo montare sulla propria auto...Allo stesso tempo avrà sicuramente meno pensieri e non potrà lamentarsi se il pezzo che ha fornito al meccanico non risultava quello consono all'intervento.


/ / /




Confidiamo che questo video-articolo riassuntivo dei documenti necessari tipicamente per la cessione del credito agli istituti bancari del Superbonus 110%, possa risultarti a livello concettuale utile.


In ogni caso, se hai dubbi / domande / curiosità puoi come sempre richiederci una consulenza alla mail: info@lineaecoklima.it

Sì, si parla proprio di "consulenza": gli studi di fattibilità sono a tutti gli effetti delle prestazioni professionali.
Infatti, un parere positivo o negativo dato con leggerezza ad una tua richiesta non può costituire una certezza (sono tante le variabili, anche urbanistico-catastali, in gioco...) e non porterebbe benefici nè a te nè a noi e alla nostra deontologia professionale.



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Alla prossima!
Nicola del Team LineaEcoKlima

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